Liberismo economico: che cos’è e quali sono le sue caratteristiche

Stai cercando informazioni sul liberismo economico?

Allora hai trovato l’articolo che fa al caso tuo. In questa guida, infatti, scopriremo cos’è e quali sono le sue caratteristiche, la sua storia e la sua dottrina. Senza dimenticare di citare i più importanti studiosi e i migliori scrittori della materia, ma anche quali sono i master a Bari e nel resto d’Italia da seguire per specializzarsi nell’area politica, economico e giuridica attinente.

Vuoi saperne di più? Allora non perdiamo tempo ed entriamo subito nel merito. Andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul liberismo economico.

Liberismo politico ed economico: tutto ciò che devi sapere

Nei prossimo paragrafi andremo a scoprire dunque significato e differenze tra liberismo politico e liberalismo economico. Approfondendo la storia di questa teoria, la definizione di Stato Liberale e quali studi fare per diventare un esperto di queste tematiche. Buona lettura.

Liberismo e liberalismo: differenze

Per prima cosa, cerchiamo di capire cos’è il sistema liberista nella società e nell’economia. Lo facciamo attraverso la definizione di liberismo Treccani:

«In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non possono essere soddisfatti per iniziativa dei singoli (in tal senso è detto anche liberalismo individualismo economico); in senso specifico, libertà del commercio internazionale o libero scambio, contrapposto a protezionismo».

Il pensiero liberista rappresenta dunque l’emanazione in campo economico del liberalismo, ovvero la dottrina politica liberale, che la stessa fonte descrive così:

«Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato».

Dunque, seppur strettamente collegati, i due termini liberismo e liberalismo non sono esattamente sinonimi. Il primo identifica una dottrina economica che prevede il disimpegno da parte dello stato nell’economia, mentre liberismo indica un’ideologia politica che sostiene l’esistenza di diritti fondamentali e inviolabili facenti capo all’individuo e l’eguaglianza formale dei cittadini davanti alla legge.

Liberismo: storia da Adam Smith a Von Hayek

Furono le idee di uno scozzese, nel XVIII secolo, ad ispirare la nascita del liberismo economico: Adam Smith. In particolare attraverso il suo libro Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni del 1776.

La storia di questa dottrina attraverserà la Rivoluzione francese, sviluppandosi particolarmente durante l’Illuminismo scozzese. Ma la sua massima espressione la troviamo probabilmente nell’Inghilterra del XIX secolo, grazie alla spinta della Rivoluzione Industriale e delle battaglie per il libero commercio condotte dal pensatore e politico britannico Richard Cobden.

Il periodo più difficile per la storia del liberismo economico fu la grande crisi del 1929. Anche a causa del susseguente espandersi delle teorie keynesiane e delle visioni collettiviste. A ridare forza al movimento e alla corrente di pensiero liberista nel XX secolo, invece, furono l’affermazione della globalizzazione e della scuola austriaca. Da questo contesto prende vita il cosiddetto neoliberismo. Nonostante le differenze di pensiero tra due dei maggiori esponenti di tale dottrina: Murray N. Rothbard e Friedrich von Hayek. Il primo teorizza ad una forma estrema di liberismo, detta anche anarco-capitalismo, mentre il secondo è favorevole che lo stato intraprenda azioni per consentire la concorrenza.

La politica economica ispirata al liberismo economico, può avere quindi diverse chiavi di lettura.

Stato liberale: significato

Sullo base di quanto abbiamo detto sul liberismo economico e politico, possiamo dedurre che per stato Liberale si intende una forma di Stato che pone al centro la tutela per legge delle libertà e diritti inviolabili dei cittadini.

Questa tutela viene normalmente espressa e garantita attraverso una Carta Costituzionale e dalla ripartizione dei poteri dello Stato. Seppur a volte definito anche “Stato minimo”, rappresenta uno Stato di diritto, contrapposto a quelli di tipo autoritario.

Area politologica, giuridica ed economica: studi consigliati

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E poi erogando master di I e II livello come:

  1. Diritto amministrativo;
  2. Economia e diritto dei mercati finanziari;
  3. Diritto del lavoro;
  4. Management di impresa internazionale;
  5. Pianificazione fiscale e doganale negli scambi con l’estero e per l’internazionalizzazione delle imprese;
  6. Ordinamento giudiziario e dei servizi della giustizia.

Questi sono solo alcuni dei corsi che possono essere utili a comprendere meglio il liberismo economico e le altre dottrine. Per scoprirli tutti, ti consigliamo di dare un’occhiata all’elenco completo dell’offerta dei corsi di laurea e dei master di Unicusano a Bari e nel resto d’Italia. Perché grazie all’erogazione attraverso il sistema e-learning potrai seguire o rivedere le lezioni direttamente online da dove vuoi e quando vuoi, senza alcun limite al numero di visualizzazioni.


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