Caratteri tesi di laurea: come e quale scegliere

Quali font utilizzare come caratteri la tesi di laurea? E come conciliare il tutto con l’impaginazione generale della tesi di laurea?

Se pensi che queste siano delle domande poco importanti o addirittura da non porti minimamente, sei in errore. Perché oltre i contenuti, anche l’occhio e la forma vogliono giustamente la loro parte. Anche questo è sinonimo di responsabilità e maturità: la tesi non è un documento serio ed importante e la sua impaginazione non può essere lasciato al caso, ma piuttosto l’elaborato va presentato in maniera adeguata e consono al contesto nel quale viene presentato. Non è solo una questione estetica e soggettiva, dunque. Un elaborato di fine laurea fatto come si deve, merita di essere curato anche nei particolari: caratteri scrittura, spazio per dedica tesi e naturalmente la disposizione dei numeri di pagina.

Ma non preoccuparti, se hai bisogno di consigli utili e pratici su questo tema, ecco subito una buona notizia per te: sei nel posto giusto. Dopo la nostra precedente guida su come si scrive la bibliografia, all’interno di questo articolo, parleremo invece proprio dei caratteri tesi di laurea.

Vuoi saperne di più? Molto bene, allora non perdiamo tempo e andiamo subito a scoprire insieme come fare per produrre un elaborato finale davvero perfetto. Caratteri tesi di laurea compresi.

Come si scrive una tesi di laurea: caratteri e impaginazione

Nei paragrafi che seguono andremo dunque a scoprire quali sono i caratteri tesi di laurea più adatti e come utilizzarli al fine di un impaginazione e, più in generale, un elaborato nel suo insieme, davvero perfetto. Buona lettura.

Modello tesi Word: font da utilizzare

Iniziamo subito dai migliori font da utilizzare come caratteri tesi di laurea. Premessa e consiglio numero uno: non pensare solo al tuo gusto estetico, specialmente se generico e astratto, cioè che prescinde dal contesto del documento che stai scrivendo. Esistono infatti delle regole, una prassi, insomma delle linee guida dettate dalla necessità di favorire la leggibilità del testo e rendere il contenuto della tesi facilmente fruibile.

Per tali ragioni, i tipi di font raccomandabili a tal fine, specialmente se usi un modello indice tesi di laurea Word, sono ad esempio questi cinque:

  1. Arial
  2. Calibri
  3. Palatino
  4. Times New Roman
  5. Verdana

Font che hanno in comune una caratteristica ben precisa: la leggibilità. Senza troppi fronzoli né ghirigori.

Più in generale, ai fini di stampa, sono consigliabili font con le cosiddetta grazie. Di cosa si tratta? Hai presenti quegli allungamenti presenti alla estremità delle lettere? Ecco: sono proprio loro ad assegnare ai caratteri tesi di laurea quel senso di eleganza e autorevolezza adatto al contesto. Niente Comic Sans, per intenderci. Bello, ma troppo giocoso, per così dire.

Ultima raccomandazione di questo paragrafo: evita le sottolineature e non abusare di corsivi e grassetti. Va bene utilizzare questi ultimi due per mettere in evidenza e distinguere citazioni e alcune parole, non interi periodi e senza esagerare.

Tesi: carattere 12 o 14?

Chiariti quali sono i font migliori da utilizzare per i caratteri tesi di laurea, passiamo ad un secondo punto chiave da affrontare: la grandezza dei caratteri stessi. Dodici o quattordici? Questo è il dilemma che solitamente ci si pone.

Cerchiamo di fare chiarezza anche su questo dunque. Diciamo che solitamente per quanto riguarda i titoli, si possono utilizzare anche 16 o 18 pt, mentre 14 pt è l’ideale per sottotitoli.

Per il corpo del testo vero e proprio, invece, le dimensioni più adatte sono quelle attorno ai 12pt. Di conseguenza, per le note a fondo pagina meglio non superare un valore di 10 pt.

L’importante è che tutto sia gerarchicamente armonizzato. È logico e naturale, insomma, che i titoli devono essere la parte scritta più in grande, a seguire i sottotitoli e il corpo del testo, per chiudere con le note a piè di pagina.

Interlinee, margini e testo giustificato

Oltre a font e dimensione dei caratteri tesi di laurea, un’impaginazione perfetta prevede anche la cura delle interlinee, ovvero lo spazio da lasciare tra una riga e l’altra, e dei margini laterali.

Nel primo caso, il nostro consiglio è quello di usare un’interlinea compresa tra 1,5 e massimo 2, in modo da rendere il testo più facile da leggere e alleggerire l’impatto alla vista.

Anche i margini sono importanti, in quanto sono determinanti per dare un ordine estetico e visivo all’intero elaborato, rendendolo più gradevole e predisposto alla lettura. Ecco le due regole che consigliamo di applicare in questo caso:

  1. Margine superiore ed inferiore 3 cm ciascuno (quindi 3 sopra e 3 sotto rispetto al testo);
  2. Margine destro e sinistro 3/4cm ciascuno (3 da una parte e 3 dall’altra).

Dulcis in fundo, ultimissimo consiglio che ti invitiamo a seguire: usa il testo giustificato. Questo naturalmente vale allo stesso modo per tutto il contenuto. Testo, note e bibliografia del tuo elaborato vanno “giustificate” ovvero allineate perfettamente in egual maniera.

E con questo, almeno per il momento è tutto. Si conclude qui questa guida Unicusano Bari sui caratteri tesi di laurea. Ora tocca a te: buono studio.


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