Counseling relazionale: cos’è, a cosa serve, perché è utile

Trovi spesso che le tue relazioni influenzino il tuo umore? Sei ansioso quando di gestire nuove situazioni sociali come un ambiente di lavoro?

Se ci sentiamo depressi o frustrati nei nostri rapporti con gli altri, la psicologia fa risalire questa condizione a dei meccanismi relazionali insoddisfacenti, che possono riguardare il rapporto con la famiglia, i colleghi, gli amici o il partner.

Come puoi liberarti dalle relazioni distruttive del passato e trovare nuovi modi di interagire con gli altri che ti facciano sentire meglio con te stesso e la tua vita?

In questi casi, un grande supporto può venire dal consueling relazionale, una disciplina che ti permette di focalizzarti sui modi in cui ti relazioni con gli altri, sconfiggendo meccanismi dannosi. Vediamo in cosa consiste.

Consueling relazionale: in cosa consiste

Il consueling relazionale relazionale è un approccio psicoanalitico che si concentra sulla relazione tra il terapeuta e il cliente per elaborare i problemi psicologici e comportamentali. I professionisti della salute mentale che praticano il consueling relazionale considerano le relazioni come centrali per la salute psicologica e usano la relazione terapeutica per aiutare a facilitare la consapevolezza, la crescita e il cambiamento positivo.

Il terapeuta relazionale prenderà in considerazione le relazioni passate e attuali del cliente, l’etnia, il genere, la classe socioeconomica, la sessualità e l’orientamento politico. Un obiettivo primario del consueling relazionale è che i clienti lascino le sessioni di terapia sentendosi connessi, compresi e rinvigoriti piuttosto che vuoti, vulnerabili ed esposti. 

Il consueling relazionale è più strettamente correlato alla psicoanalisi freudiana classica da cui deriva, ma tenta anche di prendere le distanze da questa teoria enfatizzando gli aspetti relazionali piuttosto che le pulsioni istintive. Nella terapia freudiana, si accede ai sogni e alla psiche subconscia per analizzare, diagnosticare e trattare i problemi di un paziente. Al contrario, un terapeuta relazionale interpreterà la relazione del cliente, la comunicazione, il linguaggio del corpo e la storia sociale/ambientale per valutare e trattarne le problematiche.

I principi fondamentali del consueling relazionale

La psicoterapia relazionale si fonda sul concetto che la relazione con gli altri è un aspetto essenziale del benessere emotivo. Gli individui che trovano difficile mantenere relazioni sane possono provare un senso di disconnessione oltre a sentimenti di diminuita autostima e angoscia generale, e il loro benessere emotivo può essere influenzato negativamente. 

La pratica della psicoterapia relazionale aderisce ai seguenti principi

  • È importante per una persona mantenere relazioni appaganti e soddisfacenti con coloro che le circondano al fine di mantenere la salute emotiva.
  • Lo stress e lo sconvolgimento emotivo sono spesso il risultato di passate esperienze relazionali e queste preoccupazioni possono inibire la piena espressione del  presente.
  • Il counselor deve ricreare un’atmosfera di empatia e attenzione al fine di suscitare la piena divulgazione delle esperienze e degli eventi che interessano la persona in cerca di trattamento, nonché degli effetti che hanno avuto sia a livello relazionale che sociale.
  • Il terapeuta e la persona in terapia lavorano insieme per creare una relazione forte, collaborativa e sicura che possa servire da modello per le relazioni future che la persona desidera sviluppare. 

Qual è l’obiettivo del consueling relazionale?

L’obiettivo del consueling relazionale è aiutare le persone a sviluppare e mantenere relazioni stabili, sane e sicure. Si ritiene che la mancanza di relazioni appaganti nella vita di una persona possa causare una serie di problemi psicologici comuni, tra cui instabilità dell’umore, ansia sociale, dipendenza e maggiore suscettibilità ai traumi. L’empatia e la comprensione reciproche, espresse attraverso la relazione terapeutica, possono aiutare nel raggiungimento di questo obiettivo. 

La terapia relazionale aiuta le persone a diventare più consapevoli delle esperienze passate e dei modelli di comportamento che impediscono loro di sviluppare relazioni sane, oltre ad aiutarle a sviluppare le abilità necessarie per migliorare le loro relazioni.

La terapia relazionale può essere utilizzata per trattare una varietà di problemi, dal disturbo d’ansia generalizzato alla depressione fino al disturbo da stress post-traumatico. A causa dell’enfasi primaria sulle relazioni, la terapia relazionale includerà spesso domande e discussioni sulle relazioni precedenti e attuali di un paziente.

Questo approccio aiuta in gran parte le persone ad affrontare gli effetti delle sfide relazionali, come problemi familiari e difficoltà nelle relazioni intimenuove situazioni di vita o problemi scolastici e lavorativi. La psicoterapia relazionale può anche essere utile per coloro che trovano difficile la regolazione emotiva, e si è anche dimostrata utile nel trattamento delle difficoltà relazionali vissute con ansia, stress o depressione. 

Come diventare counselor relazionale

In Italia si deve ancora fare chiarezza sulla figura professionale del counselor. Molti psicologi possiedono master in counseling e lavorano con questo approccio. Non esiste un percorso accademico predefinito per chi vuole intraprendere questa carriera, ma va da sé che siano particolarmente indicate quelle discipline orientate alla formazione e all’ascolto, come ad esempio Scienze della Formazione Primaria a Bari. Per maggiori informazioni contattaci direttamente compilando il form presente in pagina.

Credits immagine: Depositphotos/Wavebreakmedia


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