Lettera di candidatura: che cos’è e come scriverne una

Sei alla ricerca di lavoro e vorresti allegare al tuo curriculum vitae una lettera di candidatura che possa maggiormente caratterizzarti e farti acquisire punti agli occhi del tuo recruiter o potenziale datore di lavoro?

Sappi che si tratta di un’ottima idea, per qualsiasi tipo di occupazione tu ti stia proponendo, per ogni tipo di colloquio o se devi inviare curriculum via mail. Sia che tu debba approcciarti con dei privati oppure nel pubblico.

Spesso e volentieri, infatti, anche diversi bandi pubblici richiedono una presentazione personale e motivazionale per le più disparate professioni, come lavorare nei musei, nella pubblica amministrazione o persino per lavorare in ambasciata.

Ecco perché in questo articolo troverai tanti consigli pratici e utili su come scrivere una lettera di questo tipo in maniera efficace. da allegare al tuo curriculum vitae, così da attirare l’attenzione dei selezionatori.

Curioso di saperne di più? Allora preparati, perché nei prossimi paragrafi andremo a scoprire come strutturare la lettera di candidatura perfetta per te e le tue esigenze.

Tutto ciò che devi sapere per scrivere una lettera di presentazione cv

Abbiamo preparato per te una vera e propria guida su cos’è e come si scrive una lettera di candidatura. Qui troverai tutte le dritte che ti servono per preparare un’autopresentazione curriculum coi fiocchi. O come si dice in inglese: una cover letter davvero professional. Buona lettura.

Perché scrivere una lettera di presentazione per autocandidatura

Iniziamo dalle basi. La prima domanda che devi porre a te stesso, prima ancora di accendere il pc, metterti un bel foglio digitale davanti agli occhi e cominciare a pigiare tasti, è: perché è fondamentale scrivere una lettera motivazionale di presentazione da allegare al curriculum vitae e cosa voglio ottenere attraverso essa?

Se si tratta di un bando pubblico, spesso e volentieri questo documento non solo viene richiesto, ma è anche elemento di valutazione, a volte anche alla pari del cv stesso e di altri requisiti necessari. Ma pure nel privato, anche dove non espressamente richiesto, è sempre ben gradito.

Il semplice curriculum, infatti, aldilà del contenuto che certamente è un primo importante metro di valutazione, viene presentato indistintamente da tutti. Mentre una bella lettera di candidatura, che possa mettere in evidenza le tue motivazioni e magari le tue idee da applicare al lavoro per far ottenere risultati ai potenziali clienti o datori di lavoro, è qualcosa che può colpire in maniera decisiva chi deve valutarti e che non tutti presentano.

Ma per fare tutto ciò, e non sprecare questa opportunità, devi essere bravo nel giocartela nel miglior modo possibile. Ecco perché, una buona lettera di presentazione per autocandidatura deve:

  1. Evitare di essere un’autopresentazione narcisistica o una stucchevole ripetizione del CV, ma uno spazio in più per parlare della tua vita, dei tuoi interessi e delle motivazioni per le quali sei la persona adatta al lavoro oggetto della lettera di presentazione;
  2. Catturare l’attenzione del recruiter per infondergli curiosità nell’approfondire il tuo curriculum e conoscerti meglio;
  3. Essere diretta e di poche righe, né troppo breve né troppo lunga.

Fatte queste doverose premesse, entreremo maggiormente nello specifico già dal prossimo paragrafo. Senza dimenticare di segnalarti anche cosa non va assolutamente scritto in una lettera di candidatura.

Candidatura spontanea: cosa scrivere

lettera di presentazione cvPrima di continuare, mettiamo le mani avanti: se pensi di trovare una lettera di presentazione candidatura spontanea fac simile, buona per tutte le occasioni e per qualsiasi candidato a prescindere dal tipo di occupazione lavorativa, stai commettendo un grosso errore e sprecando tempo. Perché, per fare colpo, devi presentare un documento quanto più originale e personalizzato possibile.

Ciò non significa che non vi siano dei canoni da rispettare e che possiamo suggerirti come esempio lettera di presentazione cv.

L’importante è che tu sappia che si tratta solo di una lettera di presentazione autocandidatura generica, dalla quale partire per prendere spunto e creare qualcosa che sappia trasmettere chi sei, quale valore aggiunto puoi portare all’azienda o ai clienti, quali sono le tue motivazioni.

In sintesi, possiamo dunque affermare che il modello lettera presentazione perfetto deve evidenziare:

  1. Chi sei e perché scrivi. Nell’intestazione lettera devi indicare chiaramente il tuo nome e cognome, la tua qualifica e perché hai deciso di candidarti. Ad esempio, fai un breve storytelling su dove e come hai notato l’annuncio di lavoro e a quale ruolo sei interessato. A quel punto potrai presentare meglio te stesso, specificando qualcosa in più sulla tua professione rispetto a quanto inserito nel semplice CV;
  2. La tua motivazione candidatura. Questa è la parte più importante. Devi far comprendere a chi legge perché le tue prerogative potrebbero apportare un beneficio all’azienda. Cerca di non essere presuntuoso, ma nemmeno modesto. Insomma, non dire bugie, perché hanno le gambe corte;
  3. Sintesi, ringraziamenti e saluti. Prima di firmarti, fai un breve richiamo ad uno o due concetti motivazionali principali e ricorda quanto tieni al lavoro (senza sembrare ripetitivo né alla ricerca di elemosina), ringrazia per l’attenzione concessa augurando buona giornata e buon lavoro.

Impostazione lettera di presentazione: valori aggiunti e errori da evitare

Alcuni elementi che, in base al contesto specifico, potresti mettere in evidenza, oltre al tuo percorso formativo e professionale, potrebbero essere l’aver frequentato un buon Master a Bari (o nella tua città), senza rinunciare ad attività extra, come fare sport quando si studia, in grado di dimostrare la tua capacità di portare avanti diversi progetti contemporaneamente. A proposito: al giorno d’oggi anche sapere come scrivere un progetto lavorativo, oltre che farne parte, può essere un valore aggiunto da sottolineare.

Ma fin qui abbiamo parlato di cosa scrivere per impostare la tua lettera di candidatura per lavoro. Quello che ancora manca è l’altra parte della medaglia, ovvero: cosa evitare di scrivere i sono anche alcune cose che invece è meglio evitare, o meglio dire in un determinato modo.

Tra queste, ad esempio, devi assolutamente cercare di evitare di scrivere. Ecco alcuni consigli, alcuni dei quali li abbiamo già accennati o sottintesi nei paragrafi precedenti.

  1. Non scrivere papelli, cerca di stare al’interno di una pagina utilizzando un carattere di grandezza 12.
  2. Evita di risultare ripetitivo, ma sii chiaro e diretto;
  3. Non dire bugie, perché anche qualora dovessero assumerti, verrebbero subito a galla;
  4. Seppur devi essere sicuro di te, cerca di non apparire arrogante, ma trova il modo di mettere in evidenza tutti i tuoi pregi;
  5. Evita di utilizzare un linguaggio inappropriato o troppo confidenziale, anche se dovesse trattarsi di una candidatura spontanea via mail;
  6. Assolutamente non parlare in terza persona, ma in prima;
  7. Non standardizzare il messaggio. Studia l’azienda per cui scrivi e personalizza il messaggio il più possibile;

E con questi siamo giunti alla conclusione della nostra guida Unicusano su come si scrive una lettera di candidatura.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link